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martedì 23 novembre 2010

"FotO dal finestrinO"


 L'energia è l'anima del mondo, ciò che da movimento alla materia che riempe il nostro universo. L'energia va oltre quello che vediamo...

Energy is the world soul, what motion to matter that fills our universe. The energy goes beyond what we see ...

Parole chiave:
  • Tempo
  • Movimento 
  • Vita
Keywords:
  • Time
  • Life
  • Movement


lunedì 22 novembre 2010

Un tocco di bOn - tOn

Divano in legno d'acero Modesty


" Un nome su tutti: Nika Zupanc, il suo design è stato definito punk elegance, un irresistibile tocco di bon-ton che contamina gli spazi del vivere quotidiano con una fantasia tutta femminile."

"One name stands out: Nika Zupanc, its design has been called punk elegance, a touch of irresistible bon-ton that contaminates the spaces of everyday life with an all-female fantasy."
 

Sedia rètro 5 o clock



Tavolo da caffè Scarlet

"la MODA e l'ARCHITETTURA"

Chanel's shop Manhattan

Negli ultimi anni, i marchi della moda hanno investito ingenti risorse nella realizzazione di grandi negozi-manifesto, o flagship store, impegnandosi in una sorta di gara per accaparrarsi le localizzazioni più prestigiose, per edificare le strutture più spettacolari, coinvolgendo nella progettazione gli esponenti più noti del panorama architettonico internazionale.
Nelle capitali mondiali dello shopping (Tokyo, Parigi, New York, Londra e, più di recente, Hong-Kong, Pechino, Shangai, Seoul) hanno così aperto i battenti uno dopo l’altro, a volte uno accanto all’altro, negozi di grandi dimensioni, spesso coincidenti con edifici isolati multipiano, non più semplici negozi monomarca ma veri e propri palazzi che riproducono lo spirito delle leggendarie maison dei primi couturier. Lussuosi, curati in ogni dettaglio, sono la “casa del marchio”, in cui il cliente è chiamato non solo ad acquistare ma a compiere un’esperienza, a sperimentare un lifestyle coerente e peculiare anche mediante occasioni culturali e di intrattenimento. Caffè, ristoranti, saloni di bellezza, saune, biblioteche, musei, sale per sfilate di moda, esposizioni o concerti, ne fanno luoghi polifunzionali a carattere pubblico, punti di riferimento urbani e vere e proprie attrazioni turistiche.
Gli architetti chiamati dagli stilisti – da Piano a Koolhaas, da Herzog & de Meuron a Gehry, da Ito a Fuksas a Sejima – non si sono limitati a disegnare contenitori raffinati per queste nuove funzioni ma hanno condotto una riflessione approfondita sul rapporto fra moda e architettura, riuscendo con gli strumenti propri della disciplina ad accorciare le distanze fra due materie apparentemente così diverse – l’una incentrata sulla durata l’altra sull’effimero e sul rinnovamento continuo – e a tracciare i contorni di una nuova tipologia.
Il volume esplora il fenomeno passando in rassegna edifici di elevata qualità che sono frutti significativi di tale riflessione. I flagship non si limitano a tradurre in forme costruite la seduzione, la levità, la fluidità della moda, ma ne ripropongono i dilemmi e la ricerca di senso, innescando nuove modalità di fruizione degli spazi e ponendosi sempre in stretto rapporto con la città.
I testi che illustrano i progetti evidenziano sempre la peculiarità del rapporto fra committente e architetto e riferiscono del complesso iter intellettuale che ha condotto alle singole scelte.


In recent years, fashion brands have invested significant resources in the construction of large stores, poster, or flagship stores, engaging in a kind of competing for the most prestigious locations, to build the most spectacular structures, involving several prominent design Notice of the international architectural scene.
The world capital of shopping (Tokyo, Paris, New York, London and, more recently, Hong Kong, Beijing, Shanghai, Seoul) have thus opened one after the other, sometimes side by side stores large, often coinciding with isolated multistorey buildings, stores no longer simple but real buildings which reflect the spirit of the legendary house of the first couturier. Luxurious, beautifully detailed, are the "house brand", in which the customer has not only to buy but to make an experience, and experience a lifestyle consistent and also through special cultural events and entertainment. Cafes, restaurants, beauty salons, saunas, libraries, museums, fashion shows, exhibitions or concerts, to make it multi-functional character of places, landmarks, municipal and real tourist attractions.
The architects called by the designers - from top to Koolhaas, Herzog & de Meuron by Gehry, by Ito Fuksas Sejima - are not limited to design containers refined for these new functions, but have conducted a thorough reflection on the relationship between fashion and architecture and succeeded with the proper tools of discipline to shorten the distance between two seemingly different subjects - one focused on life on the ephemeral and the other on the continuous renewal - and trace the outlines of a new type.
The book explores the phenomenon by reviewing high quality buildings that are significant fruits of that reflection. The flagship not only translate them into built form, the seduction, the lightness, fluidity of fashion, but reproduce the dilemmas and the search for meaning, triggering new ways of using spaces and placing maintaining strong links with the city.
The texts that describe the projects always show the peculiarity of the relationship between client and architect of the complex and related intellectual process that led to individual choices.



Chanel's shop Parigi

Chanel's shop Parigi